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Il sigaro è un prodotto del tabacco decisamente curioso e interessante, con una profonda storia e cultura al suo interno che ne determinano il piacere che i fumatori intenditori provano nel farne uso. Il sigaro, rispetto a una sigaretta, ha un procedimento leggermente più complicato per prepararsi al suo consumo e, specialmente per chi si trova alle prime armi, è comune avere molte domande sul suo funzionamento e utilizzo. Nelle prossime righe scopriremo quindi come si sceglie un sigaro, come si utilizza e tutto ciò che riguarda questo mondo.

La cultura e la storia del fumo di sigaro

Le sigarette, quelle elettroniche o i loro surrogati con il tabacco (le iqos) non sono gli unici tipi di prodotti che si possono fumare, è importante inserire nella lista anche il sigaro che ha una grande importanza nella cultura dei fumatori intenditori. Il fumo di sigaro ha una lunga storia e una forte presenza nella cultura popolare. Le origini del fumo di sigaro risalgono ai Maya, che usavano foglie di tabacco per scopi cerimoniali e medicinali. Nel corso dei secoli, il fumo di sigaro è diventato un passatempo popolare tra l’aristocrazia europea, e ha guadagnato una reputazione di lusso e raffinatezza.

Il fumo di sigaro ha una presenza significativa nella cultura, dalla letteratura ai film e alla musica. Molte figure famose della storia, come Winston Churchill, erano noti per il loro amore per i sigari. Oggi, il fumo di sigaro è ancora considerato un passatempo sofisticato e viene spesso associato a celebrità e figure di potere. Tuttavia, è importante ricordare che il fumo di sigaro può ancora essere dannoso per la salute, e dovrebbe essere consumato con moderazione.

Come scegliere un sigaro: le varie tipologie

In commercio esistono due tipi principali di sigari: i puros e i non-puros. I primi si distinguono per il tabacco al loro interno che proviene interamente da un unico paese, mentre i secondi possono avere tabacchi provenienti da paesi differenti. Un’altra fondamentale differenza è il metodo con cui vengono arrotolati. Possono essere arrotolati a macchina a livello industriale, dunque con una foglia di tabacco standardizzata e utile al confezionamento, solitamente meno raffinata; oppure possono essere arrotolati a mano, in questo caso la foglia di tabacco non è sempre perfettamente uguale ed è riconducibile a un metodo più raffinato e sofisticato, nonché decisamente più lungo.

Oltre a questi due aspetti, ci sono altre caratteristiche che differenziano i vari sigari in commercio. In primis, abbiamo le dimensioni che comprendono lunghezza (misurata in pollici) e diametro (misurato in millimetri oppure sessantaquattresimi di pollice). I formati più comuni sono: Corona (lunghezza 5 pollici, diametro 42 millimetri), Robusto (lunghezza di 5 pollici e diametro di 50 millimetri), Churchill (7 pollici di lunghezza e 48 millimetri di lunghezza) e Double Corona (lunghezza di 7 pollici e diametro di 54 millimetri).

Un altro parametro è la forza del sigaro che dipende dalla quantità di nicotina presente al suo interno; se è inferiore all’1% si tratta di un sigaro leggero, dall’1% al 2% è un sigaro mediamente forte e dal 2% in su è un sigaro decisamente forte.

La forma del sigaro è determinata dal tipo di foglia con cui viene arrotolato, in commercio si possono trovare 3 forme: parejo, figurado e perfecto. Il parejo è un sigaro con i lati dritti e a forma di cilindro, il figurado invece è più affusolato o a forma piramidale e il perfecto ha le stremità appuntite e una forma più bombata.

Infine, il punto forse più interessante è il gusto del sigaro che dipende dal tipo di tabacco all’interno e quello utilizzato all’esterno e come viene invecchiato. Da qui possono derivare diverse note che vanno dalla nocciola al caffè, note più morbide o più forti, più o meno intense, cremose o legnose.

Non dimentichiamoci inoltre la cosa più importante: la qualità. Scegliere un sigaro che sia qualitativamente buono, garantisce un’esperienza più completa, oltre che positiva e reale.

Come si fuma il sigaro: procedimento passo per passo

Per coloro che scelgono di godersi un sigaro, la pratica del fumo lento è spesso raccomandata per massimizzare il sapore e la durata del sigaro. Per fumo lento si intende il consumo del sigaro in un lungo tempo e con calma, in modo da assaporarlo ad ogni tiro e capirne tutte le caratteristiche del gusto e non solo.

Per godersi un sigaro, è importante seguire alcune semplici regole. La prima è scegliere il sigaro giusto, come abbiamo visto nel paragrafo precedente. Dopo aver scelto il sigaro giusto, è necessario seguire una serie di passaggi per fumarlo nel modo più corretto:

  • Il taglio

Utilizzando un taglia sigari ben affilato, si deve tagliare la punta del sigaro in un solo colpo. È sufficiente tagliare 2/3 millimetri, non è infatti necessario che il sigaro sia perfettamente cilindrico su tutta la superficie.

  • Il riscaldamento

Prima di accendere il sigaro, è importante scaldarlo leggermente per evitare che si bruci troppo rapidamente e per eliminare l’umidità che potrebbe compromettere l’accensione del sigaro. Durante il riscaldamento bisogna tenere il sigaro in mano, non in bocca, e rotearlo intorno alla fiamma senza che la tocchi, così da riscaldarsi in maniera omogenea su tutta la superficie e tenendolo leggermente inclinato. Dopo 2/3 rotazioni, è pronto all’accensione.

  • L’accensione

È bene utilizzare un fiammifero o un accendino a gas butano poiché quelli a benzina potrebbero alternarne il sapore. A questo punto il sigaro può essere sempre tenuto in mano oppure può essere portato alla bocca, si appoggia la fiamma al piede del sigaro e lo si fa roteare per un’accensione omogenea, a questo punto si allontana il sigaro dalla bocca e lo si gira per soffiare sul braciere (la parte del sigaro accesa). A questo punto si mette nuovamente in bocca e si fa qualche tiro non eccessivamente profondo, dopodiché il sigaro è acceso e si può iniziare a fumarlo.

  • Fumare il sigaro

Il tiro del sigaro, come dicevamo prima, dev’essere non troppo frequente per evitare di surriscaldarlo e alterarne i sapori. Ogni tiro va fatto a distanza di un po’ di tempo e il fumo del sigaro non va assolutamente inalato, come accade invece per le sigarette, deve invece essere tenuto per qualche secondo in bocca per assaporarne gli aromi e poi espirato.

Con una fumata lenta, è possibile che il sigaro si spenga, ma non è un problema perché basta riaccenderlo come elencato prima. Un’altra differenza con le sigarette, è che non deve essere “ciccato”, ovvero non è necessario togliere la cenere rimasta sul fondo del sigaro, questa cadrà da sola.

  • Lo spegnimento

Quando si ha finito di fumare il sigaro o non lo si vuole più, basta posarlo sul posacenere e si spegnerà da solo. Se non è finito, lo si potrà riaccendere in un secondo momento.

In sintesi, fumare un sigaro richiede tempo e attenzione, ma il risultato finale è un’esperienza unica e appagante per i sensi. Scegliere il sigaro giusto, tagliarlo e accenderlo correttamente, e fumarlo con calma e attenzione sono le basi per godere appieno di questa esperienza.

Come funzionano i sigari e i loro effetti sull’organismo

Per capire come funzionano i sigari e i loro effetti sull’organismo, è importante conoscere la loro composizione. Un sigaro è costituito da foglie di tabacco prive delle nervature, avvolte a mano o con l’ausilio di una macchina. A differenza delle sigarette, i sigari non hanno filtri, il che significa che il fumatore inala direttamente il fumo del tabacco. Il fumo dei sigari contiene una serie di sostanze chimiche, tra cui la nicotina, che può avere effetti significativi sulla salute.

La nicotina presente nei sigari ha effetti sul corpo umano. L’assunzione di nicotina può causare un aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, che può essere pericoloso per le persone con problemi cardiaci o ipertensione. La nicotina è anche una sostanza che può causare dipendenza e, se assunta in dosi elevate, la può essere tossica e causare sintomi come vomito, nausea e mal di testa.

Fumare un sigaro è un’esperienza diversa dal fumare una sigaretta. I fumatori di sigari di solito non inalano il fumo, ma lo tengono in bocca per assaporarlo. Inoltre, i fumatori di sigari tendono a fumare più lentamente rispetto ai fumatori di sigarette, prendendosi il tempo per apprezzare il sapore e l’aroma del tabacco. Tuttavia, nonostante queste differenze, i sigari possono ancora avere effetti negativi sulla salute, soprattutto se consumati in grandi quantità.

Uno di questi è senza alcun dubbio il catarro e la tosse che possono manifestarsi in egual modo tra i fumatori di sigari. Per questo motivo, Smocare ha creato dei prodotti che servono proprio per alleviare questi fastidiosi sintomi a cui sono soggetti i fumatori. Vuoi saperne di più? Scopri le loro proprietà negli shop dei nostri partner: